Anne Givaudan risponde a due domande sulla sessualità.

DOMANDA:

Oggi rispondo alla domanda di Jean : “Buongiorno Anne, praticamente in tutti gli insegnamenti, si dice che se non si è casti, non è possibile svilupparsi spiritualmente. Che ne pensa?”

RISPOSTA di ANNE:

Effettivamente è una domanda che molti si pongono. Ci sono chiarimenti e risposte molto precise nel libro: “L’incontro con Lui”, dove riportiamo gli insegnamenti che abbiamo ricevuto da Gesù, alcuni anni fa. Insegnamenti sempre molto attuali. C’è una risposta a questo proposito: che non esiste una regola.

Ciò significa che una persona può scegliere la castità, può scegliere il celibato, può scegliere di vivere in coppia, può scegliere di avere dei rapporti sessuali. Nel momento in cui alla base c’è amore, un amore vero, allora non c’è problema per elevarsi spiritualmente.

Non ci sono regole per elevarsi spiritualmente. Naturalmente ci sono grandi principi: di non uccidere, di non nuocere agli altri. Detto ciò, non esiste nessun’altra regola per elevarsi spiritualmente e ho già visto delle persone che erano di un livello spirituale molto elevato e che avevano una vita che sembrava tutt’altra cosa da quella che si potrebbe pensare per un essere spirituale. Non create dunque regole, non abbiate preconcetti, non abbiate pregiudizi.

Alle volte un mendicante all’angolo della strada, oppure un animale, può, con il suo solo sguardo, elevarvi spiritualmente, mentre apparentemente, non ne avrebbe le capacità.


DOMANDA:

La seconda domanda è di Matteo: “Si può passare dal sesso a qualcosa di più sottile? Esistono degli esercizi o delle tecniche per sublimare l’energia sessuale in modo da poterla dirigere in un modo diverso dall’atto fisico?”

RISPOSTA di ANNE:

Di sicuro da quel che ho potuto vedere su altri pianeti, il sesso viene fatto molto di più al livello sottile che al livello fisico. Questo non significa che non si sente niente, anzi si sente molto di più e si può dire che l’orgasmo, se si può usare questo termine, è molto più intenso. (Vedi nota)

Ci sono effettivamente delle tecniche. So che anche nel tantrismo, non il tantrismo visto dagli europei, ma nel tantrismo di origine, ci sono pratiche e tecniche che permettono di sublimare la sessualità. Ora, non conosco una tecnica specifica che permetta di farlo.

Ma già quando c’è amore, sia che venga scambiato sul piano fisico oppure no, accade qualche cosa che può essere di un livello dove tutte le nostre cellule proveranno questo piacere e questa dimensione superiore che possiamo provare durante un atto d’amore realmente fisico.

E’ importante sapere che fare sesso quando non c’è amore, può essere rischioso perché richiama uno strascico di miasmi, energie e entità, diciamo del basso astrale, che in quel momento vengono attratte e possono fare in modo che l’atto sessuale diventi qualcosa di negativo invece di essere positivo, mentre di per sé non è qualcosa di negativo. Può essere molto positivo, quando c’è amore.

In ogni modo appena mettete amore in qualsiasi cosa, da quel momento quello che fate prende una dimensione superiore. Che sia dunque fisico o che sia meno fisico, poi si tratta di una scelta personale.

NOTA: Allo scopo di far meglio comprendere che cosa intende dire Anne con queste parole, riporto un brevissimo estratto da uno dei suoi libri, in cui narra di una sua visita sul pianeta Venere, dove è stata condotta dalle sue guide in stato di decorporazione. La vita suVenere si situa ad un livello vibrazionale superiore a quello  terrestre, per cui non è percepibile dai nostri sensi  fisici, che sono programmati per una determinata banda di frequenza. Ad es. noi percepiamo lo spettro della luce dal rosso al violetto, ma sappiamo che esistono i raggi infrarossi e quelli ultravioletti: vengono registrati  da appositi strumenti ed anche utilizzati in varie applicazioni. Lo stesso dicasi per infrasuoni ed ultrasuoni ecc.   


Dal libro di Anne Givaudan “ALLEANZA”, ed. Amrita, pag.155-156.

Vedo una coppia che non ho ancora mai incontrato. Camminano teneramente abbracciati lungo una spiaggia di sabbia fine, quando all’improvviso l’uomo lascia la sua compagna per dirigersi verso l’acqua azzurra che lo invita. Fin qui, niente di strano. Aspetto. I due esseri sono nudi, e la voce di Sumalta (la sua ospite venusiana) mi entra dentro, mormorando: “Qui, non proviamo vergogna dei nostri corpi, e a volte ci è difficile capire le vostre reazioni di ‘pudore’, come dite voi”.

A questo punto l’uomo esce dai flutti e si dirige verso la sua compagna che scappa via ridendo. I due si abbracciano in un gioco amoroso, rotolano sulla sabbia fine in mezzo alle risate, e non vedo altro che amanti gioiosi, quando all’improvviso tutto diventa silenzioso. I due sono ora l’uno di fronte all’altra, a distanza di qualche metro. Nel loro sguardo c’è Amore. A poco a poco, dal loro centro sacro, da diversi punti dei corpi, dal cuore, dalla testa, dagli organi sessuali, emanano lunghi raggi luminosi, che volteggiano intorno a loro. Una danza sacra che si propaga in loro come un’onda di gioia, e i corpi danzano in un’estasi infinita! Un orgasmo a distanza di una tale bellezza, di una tale pienezza, di una gioia così difficile da immaginare. La parola ‘sacro’ è forse, in quel momento, la sola che mi venga in mente.

Ora, sulla sabbia, restano i due corpi distesi, uno accanto all’altro, in un rilassamento completo.

La voce di Sumalta riprende: “Quella che hai visto è una delle manifestazioni dell’Amore. Sulla Terra, legami identici e sottili si creano fra tutti gli esseri che hanno fra loro una relazione affettiva; solo che voi non li vedete e, spesso, neppure li sentite. …”   ….

“Hai detto che quanto ho appena visto è una delle manifestazioni dell’Amore: intendi dire che ce ne sono delle altre? E quali?” Il nostro ospite prende allora la parola: “Credi veramente che i bambini qui nascano fra le rose o sotto i cavoli, per dirla come i terrestri?” Nel suo sorriso intuisco un che di burlone, una sfumatura divertita.

Continua senza aspettarsi risposta: “Il pianeta Venere è per eccellenza la scuola in materia di sensualità, di arte e d’amore. Non siamo insensibili a una curva del dorso, alla pelle vellutata, alla dolcezza di una carezza, al calore di un bacio. La Bellezza qui, per tutti noi, fa parte integrante della vita, e l’amore sul piano fisico è una delle sue componenti. Quando i nostri corpi si abbracciano e diventano uno, quando attraverso questa fusione sacra raggiungiamo l’Unità primordiale, allora intorno a noi si creano mondi, che sono mondi d’amore. Emanano da noi come scintilline di luce, che a poco a poco prendono forma, diventano autonome.   …   L’amore fisico non è mai solo, e permette di restituire la divinità a ogni nostra cellula.  …  L’estasi, come alcuni credono, non è riservata agli asceti o a chi si astiene dalla sessualità! Esistono molti modi di raggiungere quello stato di grazia di cui parlano certe vostre scritture. L’amore fisico, quando è accompagnato dall’Amore, conduce certamente a quello stato. …”


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