Il progetto Blue Beam

Prima della pausa estiva Anne Givaudan, in un breve messaggio, ci ha esortato al riposo ed al recupero delle energie spiegando che in autunno, con tutta probabilità, ne avremmo avuto bisogno. Durante l’estate poi, nel corso di un’intervista data a Red Ronnie, ha confermato che coloro che tirano le fila degli avvenimenti in questo mondo non hanno ancora finito di comminarci delle paure, poiché hanno in progetto qualcosa di nuovo per il periodo autunno/inverno di quest’anno.

Monique Mathieu, dal canto suo, nella sua canalizzazione dei Fratelli Galattici dello scorso 26 agosto, intitolata per l’appunto “La prossima paura”, dice che si sta organizzando, da parte dei servitori dell’Oscurità, una sceneggiata, tramite ologrammi proiettati in cielo o anche al suolo, che servirebbe a generare paura per rafforzare il loro potere sugli esseri umani. Verrà prodotta una colossale messinscena in tutte le nazioni del mondo. Non rivela di più.

Queste premesse autorizzano a supporre che potremmo assistere alla realizzazione del progetto Blue Beam. Si tratta di un progetto noto da decenni, divulgato dal giornalista investigativo canadese Serge Monast (1945-1996) attraverso un libro intitolato per l’appunto “Project Blue Beam”, pubblicato nel 1994 e contenente le rivelazioni incredibili ottenute in forma anonima da uomini politici “pentiti”, militari, o membri di organizzazioni di Intelligence dotati di coscienza e umanità. Questo giornalista, ed il collega che lo affiancava nella ricerca, morirono entrambi di infarto a poche settimane l’uno dall’altro, entrambi senza avere mai manifestato problemi cardiaci.

Secondo quanto esposto nel libro, l’ONU, la NASA ed altre agenzie governative hanno lavorato in segreto fin dal 1983 a questa operazione denominata “Project Blue Beam”, il cui scopo sarebbe quello di implementare il Nuovo Ordine Mondiale, ovvero, se ogni altro tentativo di realizzarlo non avesse l’esito desiderato, la carta finale che verrebbe giocata sarebbe quella di inscenare una finta invasione aliena, ovviamente di alieni ‘cattivi’, come ci hanno abituato a pensare con i film. Ecco allora che tutta l’umanità, spaventata, si unirebbe per far fronte al pericolo esterno e accetterebbe una autorità planetaria che assumesse la direzione ed il controllo della situazione.

In quest’ottica appare meno singolare che nel 1987 l’allora presidente degli Stati Uniti Ronald Raegan abbia pronunciato queste parole ad un consesso ONU: “La nostra ossessione per l’antagonismo del momento, ci fa dimenticare spesso quanto uniti devono essere tutti i membri dell’umanità. Forse abbiamo bisogno di una lezione, proveniente dall’esterno, dall’universo, che ci faccia riconoscere questo bene comune. Occasionalmente penso a come le nostre differenze planetarie potrebbero facilmente dissolversi, se dovessimo affrontare una battaglia con una forza aliena esterna a questo pianeta. E ancora mi chiedo: non esiste già una minaccia aliena sopra di noi?”

Per inscenare l’invasione aliena il progetto prevede l’apparizione di astronavi e ‘guerre’ nei nostri cieli. Il tutto sarà realizzato sfruttando la tecnica degli ologrammi 3D proiettati mediante raggi laser e resi “parlanti” mediante sofisticati strumenti di trasmissione del suono. La proiezione sarà effettuata via satellite usando come schermo uno strato di sodio fluttuante a circa cento chilometri dalla superficie terrestre. La stessa tecnologia sarebbe già stata adoperata per fare comparire almeno una parte dei numerosissimi oggetti volanti non identificati.

Qui un esempio di ologramma:

Tali messe in scena faranno apparire anche il “nuovo messia” che con le sue parole inaugurerà l’istituzione della Nuova Religione Mondiale. Ovunque nel mondo i fedeli di ogni credo assisteranno alla comparsa gloriosa della propria deità (Gesù, Maometto, Buddha, Krishna, ecc.) in una “emozionante” manifestazione. La figura apparente spiegherà che il fine della religione è quello di unire i popoli e non di separarli, e di come i dettami della antiche scritture siano stati fraintesi ed equivocati, conducendo fratelli a combattere contro fratelli. Le antiche religioni dovranno perciò essere abolite, in quanto fuorvianti, e sostituite da una nuova, Unica Religione Universale, che in realtà è una religione anticristica. A questo punto le genti della Terra saranno pronte per il nuovo messia (l’Anticristo), purché ristabilisca l’ordine e la pace, anche a costo della rinuncia alla propria libertà.

Già sappiamo che le élite oscure ambiscono ad un unico governo mondiale, con una unica religione funzionale al controllo totale dei popoli. Attualmente stanno cercando di raggiungere questo risultato implementando nell’umanità la convinzione che il pianeta stia morendo. Di conseguenza, l’unico modo per salvarlo sarebbe mediante la deindustrializzazione, la depopolazione e con l’attuazione del “ri-wilding”, ossia il processo di de-urbanizzazione che, confiscando ai proprietari le terre, rende nuovamente incolte le zone.

Se questo programma fallisse, entrerebbe in scena il Progetto Blue Beam. Questa opzione risulta  più impegnativa, ma la tecnologia è già disponibile per attuare un così grande imbroglio. Esso richiederebbe uno sforzo ben coordinato a livello mondiale, che ha avuto inizio con l’irrorazione delle scie chimiche, fondamentali per rendere il cielo un enorme schermo di proiezione. Il passo successivo sarà di far apparire in tutto il mondo gli ologrammi giganti. Tutto l’ex personale militare e le spese potrebbero allora venire convogliati in questo sforzo gigantesco, necessario a difendere la Terra dagli “extraterrestri nemici” del mondo.

Nessuno di questi programmi tuttavia ha oramai la minima possibilità di arrivare a compimento. La realizzazione di un governo mondiale è ormai del tutto esclusa perché il livello di coscienza delle genti sta crescendo ed un nuovo mondo sta già nascendo.

I  BRICS hanno imboccato la strada verso la decentralizzazione del potere, spingono verso la multipolarità. I paesi aderenti commerciano tra loro nelle monete nazionali, hanno una loro Banca (Nuova banca per lo sviluppo) per i prestiti e stanno per varare  una moneta comune che faciliterà gli scambi commerciali senza abolire le valute dei singoli stati. Sarà una moneta “gold-standard”, ossia con un corrispettivo in oro o materie prime, che inevitabilmente condurrà verso la fine del dollaro, dell’euro e delle speculazioni della finanza. Con i paesi che già si sono aggiunti al nucleo originario  costituito da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, e che sono  Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e gli Emirati arabi uniti, i BRICS rappresentano il 47% della popolazione mondiale ed il 36% del Pil.  Inoltre al 15° vertice dei BRICS, a Johannesburg il 22-24 agosto 2023, altri 22 Paesi hanno formalmente richiesto l’adesione all’Organizzazione.

Questi sono dati, non impressioni. Intanto l’Africa si sta liberando dal Franco CFA e dai dittatori insediati dall’occidente. Si è avviato un processo che per la sua portata è ormai irreversibile ed è di segno contrario alla formazione di una governance planetaria. Il rispetto delle sovranità nazionali comprende anche il mantenimento della cultura, dei valori e delle tradizioni legate alla terra dei padri. Il nostro compito di abitanti della Terra infatti è di trovare l’unità nella diversità.

Questo ovviamente non significa che attualmente non si stia vivendo in un terribile caos, nella manipolazione e nella prevaricazione da parte di chi detiene il potere, specialmente qui in Europa: continueranno ancora a spaventarci con nuove emergenze e presumibilmente anche con il Blue Beam; è bene perciò che venga divulgata la notizia che si tratta di un bluff. E’ chiaro però che è spuntata l’alba di un nuovo mondo, a cui possiamo individualmente contribuire coltivando la fiducia, l’empatia, la solidarietà, l’amore e la spiritualità, che è quella che ci dà il senso del nostro essere sulla Terra.


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