Messaggio di Anne Givaudan del 20 ottobre 2023

Questo mese il video non è sottotitolato in italiano, bensì con la traduzione simultanea, quindi più agevole da ascoltare, tuttavia riporto per scritto i punti che ritengo fondamentali nell’intento di agevolare coloro che vanno di fretta.

Come sempre Anne si dichiara felice di essere con noi nonostante gli eventi drammatici che si stanno verificando ovunque, ma questo è perché quando la bestia muore ha un sussulto di energia che amplifica la sua azione. Ora siamo come all’ultimo sussulto, che non sarà proprio l’ultimo in termini di tempistica, ma uno degli ultimi ed è segno che sta perdendo l’equilibrio.

Lei ci chiede  principalmente di non cadere nella trappola che ci viene tesa, ovvero la trappola delle emozioni suscitate da ciò che ci viene detto, da ciò che vogliono farci credere. Ci raccontano un mucchio di bugie, ma ora le cose vengono alla luce, stiamo uscendo dalla routine e Anne afferma di essere molto orgogliosa di tutte queste persone che adesso tengono la schiena dritta e decidono di non farsi coinvolgere da rabbia, paura, disperazione, e che invece vogliono pregare per tutti coloro che soffrono, chiunque essi siano, da qualunque parte vengano, qualunque sia la causa, qualunque sia la politica, qualunque siano gli ideali: queste sono cose che non interessano.

Soprattutto evitiamo di giudicare perché non abbiamo la possibilità di sapere che cosa sta succedendo. Ci sono infatti cose che non è possibile dire. Ad esempio ci sono persone che  in questo momento occupano posizioni chiave e vengono da altri mondi: non si può rivelare chi sono. Esse sono in azione e forse danno l’impressione di agire nella direzione opposta, cerchiamo quindi di non rendere il fardello più  pesante per queste persone: non facciamoci ingannare dalle apparenze e asteniamoci dal giudizio.

Anne racconta poi di essere reduce da un viaggio iniziatico in Egitto. Anche lì noi non conosciamo la verità poiché si dice che le piramidi risalgono a 5000 anni fa, mentre in realtà provengono dai tempi della fine di Atlantide, ovvero più di 12.000 anni fa. Furono erette secondo le istruzioni di popoli di altri mondi e sono costruite su linee energetiche che corrispondono alle vene della Terra. Quando le vene sono ostruite provocano cataclismi.

Le piramidi sono tutte collegate alle stelle: quella con Marte, quella con Venere e contengono, in particolare quella di Cheope, strumenti che possono salvare completamente l’umanità. Lo straordinario è che siamo in un momento dove esiste la possibilità che ciò venga rivelato, a condizione però che anche noi ci svegliamo e siamo davvero centrati. Tutta questa conoscenza è stata sigillata, la conoscenza di tutte  le umanità e dell’intero cosmo è stata sigillata nella piramide di Cheope, e in altre piramidi, in modo che non cadesse nelle mani  delle forze dell’ombra, ma ora potrà svegliarsi, a determinate condizioni.

Questa è l’epoca ed  il momento in cui potremo iniziare ad aprire le porte di questa conoscenza, teniamolo in considerazione. Non siamo obbligati ad andare nella piramide di Cheope perché qualcosa entri in noi perché noi siamo un tempio, noi portiamo tutta la divinità dentro di noi a livello sottile e su tutti i nostri livelli sottili, siamo esseri assolutamente fantastici, e adesso queste sono le porte che inizieremo ad aprire una dopo l’altra: più ameremo, più sorrideremo alla vita, più rispetteremo ciò che ci circonda, più eviteremo di giudicare, più calmeremo tutte le nostre emozioni e tanto più potremo aprire queste porte dentro di noi.

Possiamo dirci che ciascuna delle nostre cellule è come un piccolo “Athanor”*, esse si trasformano con un processo alchemico che trasforma il piombo in oro. Lei sa che troveremo i mezzi per farlo ed è ciò che ci augura di meglio.

Lascia poi la parola (al minuto 10) a Christine Laure Amiach che offre delle pratiche per comunicare con gli animali.

* NOTA: “Athanor” è un termine alchemico che designa un forno a carbone, costruito in terra refrattaria e rinforzato con cerchi metallici, a fuoco continuo, nel mezzo del quale veniva messa ed ermeticamente chiusa, la materia da cui si doveva trarre la Pietra Filosofale. Essa sarebbe dotata di tre proprietà straordinarie: fornire un elisir di lunga vita in grado di conferire l’immortalità, costituendo la panacea universale per qualsiasi malattia; far acquisire l’onniscienza, ovvero la conoscenza assoluta del passato e del futuro, del bene e del male; la possibilità infine di trasmutare in oro i metalli vili.

Lascia un commento