Messaggio di Anne Givaudan del 22 novembre 2023

Anne esordisce affermando che è vero che sulla Terra accadono le cose più impensabili, sia a livello delle malattie, a livello delle guerre, delle irritazioni, delle rivoluzioni, dei conflitti e anche a livello delle eruzioni vulcaniche, terremoti e inondazioni.

Lei dice che sono in corso molte tempeste solari ed è probabile che queste durino altri 4 0 5 anni, quindi ci abitueremo o, quanto meno, ci adatteremo e le useremo come trampolino di lancio e non, al contrario, come qualcosa che ci distruggerà. Di questo lei vorrebbe parlarci meglio e spera al prossimo messaggio di essere accompagnata da un amico, che è uno scienziato, il quale potrà raccontarci quali effetti hanno queste eruzioni solari sugli esseri umani: sui nostri corpi fisici, sulle nostre anime e anche sull’ambiente.

Succedono davvero molte cose in questo momento, ma questo lo sapevamo, lo aspettavamo. La Terra non può rimanere così com’è, quindi ci saranno inevitabilmente dei cambiamenti. Queste eruzioni solari creano enormi quantità di disturbi nei nostri corpi fisici, anche a livello nervoso e psicologico: questo crea aggressività e sfocia in rivoluzioni. Ovviamente non sono solo le eruzioni solari, ma fanno parte delle cause e tra queste sono un elemento estremamente importante, tuttavia ora siamo abbastanza forti da usarle come trampolino.

Sarebbe importante se riuscissimo a vedere certi collegamenti. Per esempio abbiamo Monsignor Viganò, che parla di luce e ombra, in modo diverso forse, più cristiano. Sta dicendo che l’ombra è veramente ben strutturata. E’ ben strutturata, come dice lui, ma anche estremamente fredda: quest’ombra non ha anima, il che significa che è fragile, perché davanti all’amore, davanti a ciò che possiamo emettere, lei perderà terreno, è evidente. Quindi sta cercando di invadere il mondo, di entrare in ogni settore, di avere potere, ma questo potere in realtà è dovuto semplicemente al fatto che è ben strutturata e non che sia o che emani dell’amore, quindi è perdente fin dall’inizio.

Anne vuole parlarci anche di sessualità. C’è un film: “Sound of freedom”, che lei ci invita ad andare a vedere perché serve a capire che cosa sta succedendo nel mondo. Non si tratta di ‘nutrirsi’ di ciò che accade nel mondo, ma di rendersi conto che tutti coloro che sono nei governi ricevono i loro finanziamenti dal traffico di bambini e dal traffico di droga. Esiste anche la testimonianza di un ex spacciatore di cocaina, il quale sostiene che in effetti ora è molto più redditizio il traffico di bambini e di organi rispetto al traffico di droga, di cui si occupava prima.

I grandi governanti e molti partiti politici sono stati finanziati in questo modo ed è per questo che nessuno vuole fare scalpore con questo traffico di esseri umani. Forse l’unico a parlarne è stato Trump, che a un certo punto ha detto: “Lotterò contro la tratta degli esseri umani” e questo ad Anne sembra davvero essenziale, e possiamo farlo anche noi.

C’è, per esempio, il caso di una persona, la zia di un bambino di 8 anni, che vede un gioco che è stato regalato al nipote: guardando il gioco si accorge che le carte sono davvero spettacolari. Danno l’impressione di trovarsi in un mondo del tutto fantastico, ma non in senso positivo, perché quando una delle carte dice che per pagare pegno dovrai leccare la lingua del tuo amico, o di qualcuno che è lì, e le altre sono una peggio dell’altra, è chiaro che non sono favorevoli al sano sviluppo del bambino. Non è una questione di sessualità, poiché non c’è niente di nocivo nella sessualità, ma vista in questo modo è del tutto aberrante. Per fortuna c’è chi se ne accorge, che sta attento ed è grazie a tutte queste persone vigili se le cose non assolvono lo scopo voluto. Quello che è successo è che hanno fatto causa all’editore e questo ha ritirato il gioco dal commercio.

Convinciamoci quindi che abbiamo potere e ci sono molte cose che possiamo fare. E’ molto importante in questo momento essere coerenti tra i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre azioni. Anne ci incita ad avere quanta più coerenza possibile.

Dovremmo anche cercare di essere il più felici possibile. Naturalmente possiamo avere momenti di tristezza, momenti di infelicità, piangere delle persone, essere tristi per ciò che sta accadendo nel mondo, ma questa non dovrebbe essere la regola generale. La regola generale è di portare luce, portare gioia e che quando noi passiamo qualcuno possa dire: “Mi sento meglio” anche se non abbiamo fatto niente, anche se siamo solo passati di lì, ma all’improvviso la vita è più leggera e il mondo è più bello. Può essere per il popolo animale, quello vegetale o quello umano, poco importa. Fa parte del nostro lavoro di semi di luce.

Siamo in tanti e siamo tutti connessi. E questo è ciò che è sorprendente, geniale: qualunque sia la nostra cultura, la nostra religione, la nostra educazione, il nostro paese, in effetti nel momento in cui siamo rispettosi di ciò che sta accadendo, del pianeta e innamorati della vita, in quel momento siamo collegati da fili invisibili che Anne può vedere quando è fuori dal corpo fisico e che trova davvero fantastici.

Anne ci parla poi della “Profezia dell’Arcobaleno”, che le è stata passata da un’amica e si dice sia stata tramandata di generazione in generazione dai nativi americani di tutto il continente americano. Certo la parola ‘arcobaleno’ è stata declinata in tutte le salse e non si può dire che sia la parola che lei preferisce in questo momento, ma trova che la profezia sia molto bella.

Secondo questa profezia la storia dell’umanità ha conosciuto diverse epoche, dominate a turno da neri, rossi, gialli e attualmente bianchi. Durante ogni periodo predomina un elemento: nel mondo bianco è il fuoco, spesso utilizzato attraverso le armi per distruggere. Ora stiamo arrivando alla fine della quarta era e, dopo un periodo di grandi turbolenze dovrebbe seguire un’era completamente nuova dove non sarà più un popolo chiamato a dominare, ma persone che incarnano la vibrazione Arcobaleno in ogni paese del pianeta e offriranno l’ispirazione ad un nuovo mondo.

A partire da ora i guerrieri Arcobaleno sono presenti in tutta la Terra ed Anne si dice certa che noi ne facciamo parte. Essi sono in ogni continente, con la pelle di ogni colore e tradizioni, spiritualità, educazioni diverse. Ciò che è in comune è la consapevolezza del Sacro, una profonda connessione con Gaia e col Cosmo e nel cuore una vibrazione di apertura, amore e luce. Hanno bisogno di connettersi tra loro organizzando incontri e condivisioni per tessere intono alla Terra come una immensa rete di saggezza e coerenza al di là delle differenze e del caos delle società umane.

La maggior parte dei guerrieri Arcobaleno lavora con discrezione, a volte senza nemmeno sapere di esserlo: poco importa, l’energia impressa da ciascuno di loro risuona con quella degli altri, costituendo così un’egregora di quella che sarà la nostra umanità, alla quale è già ora possibile connettersi. Anne pensa che sia bellissimo perché in effetti, secondo lei, è vero.

Lei intende anche parlarci della comunicazione con gli animali. A questo proposito racconta un paio di episodi. Uno riguarda il suo gatto, che di solito le porta a casa in regalo uccelli e topi morti, perché è un grande cacciatore. Lei gli ha spiegato che non voleva più animali morti per casa e che non voleva nemmeno più che li uccidesse, se possibile. Il giorno che lei ed il marito tornavano da un viaggio il gatto li stava aspettando sulla soglia e poi, poche ore dopo, è arrivato con un uccello molto vivo, che ha liberato in casa. Era sera, era già buio, hanno provato a farlo uscire, ma non è uscito, si nascondeva negli angoli, volava in tutte le direzioni. Alla fine decidono di andare a dormire lasciando la porta della stanza aperta, in modo che se avessero sentito troppo rumore avrebbero potuto evitare lo svolgersi di un dramma. Fino al mattino dopo non è successo nulla: c’erano il cane, il gatto e l’uccello perfettamente vivo. Il gatto non cercava di prenderlo. Alla fine riescono a far uscire l’uccellino. Un’ora dopo il gatto torna con un altro uccellino, che libera in casa vivo e vegeto. Di nuovo lo fanno uscire. Dunque il gatto aveva preso a portare regali vivi. Si direbbe che avesse compreso davvero che cosa desiderava Anne.

Un’altra storia è che in Italia degli amici stavano comprando una grande proprietà dove c’erano delle mucche, che non sarebbero appartenute a loro, ma dovevano andare al macello una volta terminata la vendita. Anne si è avvicinata alle mucche per accarezzarle e loro sono venute verso di lei cominciando a leccarla. Avevano degli occhi davvero straordinari e lei si è detta che erano davvero speciali. Non è successo altro, ma di notte ha rivisto due mucche della mandria che le hanno detto: “Se ci tenete potremo aiutare le persone che verranno” poiché questi amici vogliono creare un centro dove c’è una accoglienza, degli stage e ricerca, “e possiamo anche aiutare con la comunicazione animale”. Lei ha trasmesso il messaggio a questi amici, che faranno quello che possono e spera che vada bene.

Per concludere ci raccomanda di essere veramente connessi con la Terra, e dalla Terra verso il cielo. Siamo tutti ponti fra terra e cielo: esseri umani, animali e piante. Ciò significa che bisogna davvero amare questo pianeta, che ci dona così tanto da così tanto tempo, senza chiedere nulla in cambio, con generosità assoluta e trova che sia importante ben radicarsi nella terra, amare la nostra incarnazione, sapere che siamo venuti volontariamente. Siamo truppe di volontari a terra e faremo quello che possiamo, tutto il possibile.

Per questo ci propone di radicarci bene, cioè di pensare che i piedi sono in contatto con la terra madre e dalla pianta dei piedi riceviamo l’energia della terra, che ci nutre e attraversa tutto il corpo fisico e i corpi sottili. E riceviamo anche dal cielo un’energia dinamizzante, che entra dal settimo chakra, ossia dalla parte superiore della testa, e scende in tutto il corpo fisico e i corpi sottili, nutrendoli. Solo per il fatto di visualizzare questo processo per pochi minuti ricaricheremo le batterie quando sentiamo che è troppo difficile, che è troppo pesante, che siamo stanchi, che ne abbiamo abbastanza. Possiamo farlo ogni mattina o ogni sera oppure quando ne abbiamo voglia, ma avremo modo di constatare quanto sono generosi la terra e il cielo e quanto possono darci amore e rigenerazione. E anche quanto penetra in noi il Prana, che è veramente la circolazione divina, perché siamo attenti, perché siamo accoglienti, perché vogliamo stare con lui, perché accettiamo che altre energie ci abitino: energie d’amore, energie che ci nutrono.

Conclude augurandoci il meglio e dà un arrivederci a presto.

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