In questi versi che il poeta, nonché Decano della ‘St Paul’s Cathedral’, John Donne scrisse nel 1600, sono contenute parole che poi Ernst Hemingway rese famose riprendendole nel suo libro “Per chi suona la campana”, un romanzo ambientato nel periodo della guerra civile spagnola. Il loro significato è che il suono della campana a morto ci coinvolge tutti poiché siamo tutti parte della stessa umanità. E’ un concetto da tenere presente anche ai giorni nostri, quando violenze terribili sono in corso nei confronti di alcuni popoli.
PER CHI SUONA LA CAMPANA
Nessun uomo è un’isola
completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una nuvola
venisse lavata via dal mare,
l’Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
essa suona per te.
John Donne, Meditazione XVII°
