Nel corso dell’ultimo messaggio che i Fratelli Galattici hanno dato tramite Monique Mathieu, intitolato “Le porte del Nuovo Mondo hanno cominciato ad aprirsi”, ci viene comunicato tra l’altro che Donald Trump, il neo-eletto presidente degli Stati Uniti, ha un ruolo importante nella costruzione di questo mondo nuovo.
Nel leggere questa informazione mi sono ricordata di avere letto un articolo alcuni anni fa, in cui si narrava di una profezia data in merito, nel lontano 1983, da un reduce di guerra americano, stabilitosi a Loreto, divenuto un mistico e veggente, che però confidava le sue visioni solo ad intimi amici. Avendo ritrovato l’articolo, datato 30 settembre 2020, ne riporto alcuni stralci:
“Qualcuno, nei primi anni Ottanta, profetizzò che Donald Trump avrebbe riportato l’America a Dio. Si tratta di una storia italiana: la profezia sarebbe stata fatta da una sorta di eremita che viveva a Loreto, un veterano di guerra americano che alcuni vecchi frati ancora ricordano.
L’eremita americano si chiamava Tom Zimmer. Dopo aver combattuto nella II guerra mondiale, aveva deciso di passare la sua esistenza da pellegrino. Per anni ha stazionato intorno alla Basilica di Loreto, dove assisteva a quattro o cinque messe ogni giorno e passava il resto del suo tempo a pregare. A fine anni Settanta, arrivò in Italia a studiare medicina un altro americano, Claude Curran, il quale ancora svolge il mestiere di medico psichiatra a Fall River, nel Massachusetts. Anche il dottor Curran è un devoto cattolico con cinque figli. Il dottor Curran incontrò Tom Zimmer mentre era in Piazza San Pietro quando Giovanni Paolo II fu eletto papa (1978). I due americani divennero amici, e si incontravano spesso alle numerose messe pomeridiane e serali celebrate nelle varie chiese di Roma.
Diversi anni dopo, nel 1983, Tom e il dottor Curran si trovarono ancora una volta a San Pietro. In quell’occasione l’eremita disse al giovane medico qualcosa di assurdo; disse: “proprio ora, negli Stati Uniti, c’è un uomo che ha la mano di Dio su di lui. Ha il QI di un genio e un’istruzione di prima classe. Ha un’efficienza accecante… il suo nome è Donald Trump”.
Il dottor Curran restò interdetto. Egli ribattè che l’uomo di cui stava parlando era in realtà noto per essere un milionario che volava in alto nel jet-set e che usciva con le modelle. Questo è quello che le cronache riportavano di lui. In effetti, all’epoca, Trump era noto per essere una incarnazione vivente del culto del denaro, tanto sentito negli anni ’80, e per il matrimonio glamour con la bionda Ivana, e anche per i progetti immobiliari magniloquenti.
Le prime avvisaglie della sua volontà di scendere in politica sarebbero venute anni dopo. Nel 1988, quando la celeberrima conduttrice afroamericana Oprah Winfrey lo intervistò per il suo show: egli spiegò le sue idee di politica estera non dissimili da quelle che ha oggi. In quell’occasione gli venne chiesto pubblicamente se si sarebbe candidato presidente. Ma nel 1983 ancora niente faceva pensare ad una corsa alla politica del giovane immobiliarista donnaiolo; ancora meno, si poteva pensare che egli fosse in qualche modo connesso a Dio.
“È un playboy” disse Claude Curran. “No, Claude”, disse Tom Zimmer l’eremita di Loreto, “ti sto dicendo, la mano di Dio è su di lui e Dio lo userà in futuro”. “Claude, sono così convinto di quello che ti sto dicendo che ho comprato un mattone commemorativo per Donald J. Trump, ci ho messo il suo nome e ora trarrà beneficio da tutte le messe e preghiere in Vaticano, almeno fino a quando quel mattone rimane nella Porta Santa”.
Al termine di un anno Santo – Il 1983 fu il “Giubileo straordinario della redenzione” indetto da Giovanni Paolo II – la Porta Santa viene ricostruita con mattoni che possono portare una scritta commemorativa; il muro con il nome di Trump inscritto nel 1983 sarebbe stato abbattuto 17 anni più tardi, per il Grande Giubileo del 2000, sempre indetto da Wojtyla. (…)
Di fatto, il mattone con il suo nome, quello infilato dall’eremita di Loreto nella Porta Santa, è stato in Vaticano più a lungo di Bergoglio. (…)”

Fonte: http://www.renovatio21.com/trump-e-quella-strana-profezia-cattolica-del-1983/
Sempre in tema di profezie riguardanti Trump, ce ne sarebbe poi una molto recente, concernente l’attentato alla sua vita, previsto da un sensitivo americano 3 mesi prima che esso accadesse. Ce ne parla Massimo Mazzucco in un video di soli 5 minuti in cui, essendo egli un pragmatico, esprime il suo stupore e si chiede dove possa essere il trucco, ma dopo le opportune verifiche il trucco non lo trova.
Il sensitivo del video fa riferimento ad una conversione di Trump in seguito al tentativo di omicidio di cui è stato fatto oggetto. In effetti il tycoon ha dichiarato durante un evento nella Carolina del Nord, ospitato da un gruppo di pastori conservatori. «La mia fede ha assunto un nuovo significato il 13 luglio dopo essere stato sbattuto a terra da quella che sembrava una forza soprannaturale», ha detto Trump. «E mi piace pensare che Dio mi abbia salvato per uno scopo, ed è quello di rendere il nostro paese più grande che mai». Immagino sia sottinteso senza danneggiare gli altri paesi, il suo compito è semmai neutralizzare quel ‘deep state’ che controlla l’America, che determina quella politica che danneggia il mondo, e che lo vuole morto.
Il 9 settembre scorso Maurizio Blondet pubblica nel suo blog un discorso su Dio fatto da Donald Trump. Non dice in quale occasione lo abbia dato, ma è comunque posteriore al suo attentato. Eccolo:
Se Dio ti ha aiutato a iniziare, ti aiuterà anche a finire. Il Dio che serviamo è un Dio che porta a termine ogni cosa: non lascia mai nulla di incompiuto, mai nulla di trascurato. Non è mai ansioso riguardo al futuro come lo siamo noi; Lui è troppo grande, è Sovrano rispetto a ciò che ci preoccupa. Il tuo compito è fare passi in avanti; il Suo è portare a compimento l’opera. Respira: Dio farà ciò che solo Lui può fare, e sarà meraviglioso.
Dio ha in mano il progetto. Egli completerà la sua opera. Ti ha creato e sa chi stai diventando. Ha un piano preciso per trasformarti in un capolavoro, anche se ancora non lo vedi. Lui vede l’intero quadro quando ti guarda e sa esattamente di cosa hai bisogno e quando ne hai bisogno. Dio mantiene le sue promesse. Porterà a compimento ciò che ha iniziato.
Potresti affrontare ostacoli, sentirti perso o avere dubbi, ma ricorda che Dio non abbandona mai i suoi figli. Il processo può sembrare lungo e incerto, ma Dio sta lavorando dietro le quinte, orchestrando ogni cosa per il tuo bene.
DONALD TRUMP
Il giornalista Cesare Sacchetti scrive oggi sul suo canale Telegram che Padre Chad Ripperger avrebbe celebrato una messa con il rito antico a Mar-a-Lago, presso la residenza di Trump. Lui crede che Trump si stia avvicinando al cattolicesimo. A mio modo di vedere questo non è di nessuna importanza. Per un mondo di pace quello che importa è che la politica sia improntata ai principi spirituali, ossia in concreto al bene comune.
Ricordiamo che la rielezione di Trump alla presidenza degli USA è stata accolta con grande favore da Monsignor Viganò, che come sappiamo è impegnato nel denunciare e contrastare la corruzione nella Chiesa.
