Nei prossimi giorni salperanno altre navi della Global Sumud Flottilla, ossia tra le 40 e le 50 imbarcazioni, con delegazioni provenienti da 44 Paesi e circa 500 partecipanti tra attivisti, politici e volontari, dirette verso Gaza per consegnare aiuti umanitari.
Israele ha già fatto sapere che le misure contro la Global Sumud Flotilla saranno gravi. Gli attivisti civili verranno trattati al pari di terroristi e le navi saranno confiscate. Dopo le minacce di Israele, i rischi per i nostri connazionali sono altissimi.
Oltretutto il 3 settembre tre aerei israeliani sono atterrati a Sigonella. Un aereo militare per il trasporto pesante, ossia carri armati, munizioni e truppe, inoltre due aerei utilizzati per lo spionaggio, equipaggiati con sistemi avanzati di intelligence e impiegati per la sorveglianza aerea, l’intercettazione di comunicazioni, nonché il supporto alle operazioni militari. Questi ultimi stavano operando nei pressi di Malta e poi sono atterrati a Sigonella. Antonio Mazzeo, giornalista esperto in militarizzazione, evidenzia come l’episodio sia insolito. Sarebbero infatti ormai anni che non si vede un aereo israeliano atterrare a Sigonella.
Al di là del fatto che le basi italiane non dovrebbero “essere utilizzate da aerei militari di uno Stato che sta conducendo un massacro contro il popolo palestinese”, la coincidenza è tale da poter supporre che l’evento sia collegato alla Global Sumud Flotilla.
“Si può ipotizzare che l’esercito israeliano si stia preparando ad attaccare la flottiglia Sumud, con l’appoggio della NATO” afferma il Military Activity Observer.
Un gruppo di giuristi ha diffidato il Governo: l’Italia deve garantire protezione diplomatica e, se serve, anche navale.
Byoblu lancia una raccolta firme urgente: è un dovere costituzionale e morale difendere i cittadini italiani pacifici.
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Il Tempo delle viole 