Oggi mi sono imbattuta in un vecchio post su Facebook di Salvatore Brizzi, risalente al 6 maggio 2018, con un contenuto ottimistico che condivido e che è tuttora attuale, pertanto lo propongo.
———————————————————————————
“Stavo guardando su YouTube la scena in cui Sandokan – protagonista dell’omonima serie televisiva andata in onda nel ‘76 – uccide la tigre per dimostrare il proprio coraggio alla bella Marianna!
[nota: Sandokan era interpretato da Kabir Bedi, figlio del guru spirituale Baba Bedi, quello che aveva creato i centri di Filosofia Acquariana in Italia]
Ricordo che da piccolo ero orgoglioso di avere una maglietta con Sandokan nell’atto di squarciare la pancia della tigre mentre questa gli passava sopra!
Oggi una scena del genere farebbe inorridire il pubblico e nessuno guarderebbe più la seconda puntata!
Rivedendo la scena ricordo che noi bambini esultavamo, mentre oggi (ho già compiuto i miei test) la maggior parte dei bambini prova compassione alla vista di quella bellissima tigre accasciata a terra esanime.
Qualcosa è cambiato nella coscienza collettiva.
Non possono che tornarmi in mente i film con gli indiani. Nei film western di una volta ammazzare gli indiani era normale e quando noi bambini giocavamo a indiani contro cow-boy nessuno voleva fare l’indiano, perché loro erano i cattivi!
Oggi c’è il massimo rispetto per tutti i popoli nativi, le cui culture vengono addirittura prese come esempio per noi occidentali.
Le identità culturali per le quali c’è meno rispetto oggi sono proprio quelle delle nazioni europee… ma questo è un altro discorso.
Questa riflessione domenicale ha come scopo ribadire che l’umanità sta evolvendo, a dispetto delle apparenze. È vero che tutti sembrano meno intelligenti e più addormentati rispetto al passato, ma nella realtà non è così. Alla fine d’un ciclo storico le “forze oscure” si fanno più aggressive e chi abbassa la guardia diviene sempre più schiavo dei sistemi vigenti, ma a livello globale la coscienza evolve sempre e chi non si fa ingannare entra in un “circolo virtuoso” che gli consente di divenire sempre più sveglio.”
(Salvatore Brizzi)
