In questo video Anne intende rispondere a delle domande che le sono state poste dopo la pubblicazione della sua canalizzazione dei Fratelli Galattici intitolata “Che cosa avete paura di perdere? Avete già perso molto.”
In particolare la frase: “perderete tutto quello che tocca il vecchio mondo” ha colpito molte persone, per cui lei ha chiesto un po’ più di precisione ed ricevuto la risposta che questo non è da intendere in senso letterale, per cui non è che ci ritroveremo nudi in un mondo sconosciuto. Il senso della frase è che, dal momento che ci troviamo in una frase di transizione dove il vecchio mondo non è ancora completamente distrutto e il nuovo non è ancora completamente presente, noi stiamo assistendo a dei cambiamenti che riguardano tutti i piani dell’esistenza: dal piano politico a quello economico a tutto ciò che riguarda la natura, il cibo, la nostra affettività, la quale è tra le cose più essenziali della nostra vita.
In queste contingenze noi potremo subire delle perdite. Ad esempio amicizie di vecchia data potranno fare delle scelte diverse rispetto alle nostre e venire a trovarsi quindi in un campo opposto rispetto a quello in cui noi ci troviamo, come è accaduto spesso in questi ultimi due anni a causa della pandemia. Qualcosa di analogo può accadere anche nelle relazioni con i nostri compagni o con i figli a cui abbiamo cercato di inculcare certi valori e che improvvisamente ci giudicano e si comportano in modo contrario all’ educazione che gli abbiamo dato.
Queste sono effettivamente delle perdite e non è che non dobbiamo esserne toccati, perché tutto ciò che riguarda la nostra affettività è di estrema importanza, però quello che ci viene suggerito è di accettare queste perdite, altrimenti ci dirigeremo verso la malattia e la morte fisica.
E’ importante anche sapere che magari ci saranno delle penurie alimentari, volute o dipendenti da situazioni climatiche; delle guerre o altri avvenimenti inaspettati che ci obbligheranno a rimetterci in questione e a chiederci come ce la caveremo. Quello che è certo è che troveremo gli strumenti se non perderemo la fiducia in ciò che accadrà alla fine. Tutto va rivisto, le perdite coincidono con la trasformazione. Ci viene chiesto di alimentarci in modo diverso, di acquistare in modo diverso, di dare un peso diverso alle cose che finora ci sono state prescritte da questa società che non ha più bisogno di esistere, ad esempio: i diplomi, i ruoli ecc.
Quello che Anne ci augura adesso è davvero di vivere l’istante presente, perché questa piccola parentesi di calma non si sa fino a quando durerà, poiché è, per l’appunto, solo una pausa. Ciò che è importante è mollare la presa e lasciare andare tutto quanto finora abbiamo considerato importante e che forse oggi non lo è più. Teniamo presente che anche noi siamo importanti perché noi siamo gli agenti del cambiamento.